2021-07-02
Per visitare la Liguria dell’entroterra, affascinante, immersa in una natura rigogliosa e con paesi incantevoli, usando come punto fermo uno dei camping village liguri, non si può che partire da Dolceacqua, borgo medievale che, risalendo il torrente Nervia, si incontra arrivando da Ventimiglia. Questo borgo stregò anche Monet che dipinse su tela il famoso Ponte Vecchio con la campata unica a schiena d’asino di 33 metri, definendolo “gioiello di leggerezza”.
Il consiglio che vi diamo è perdersi tra i suoi vicoli su cui si affacciano case in pietra, alzare lo sguardo e ammirare volte, palazzi e chiese, immergersi nella quiete di un borgo gioiello. Attraversando il ponte si arriva a Terra, protetto in alto dal severo Castello dei Doria. Qui l’atmosfera è ancora più magica. Cercate Piazzetta dell’Armatore, percorrete via Castello che porta appunto in alto, Vicolo Cassini, via Doria e Piazza Mauro. Una fitta rete, quasi labirintica, di carugi, che vi sorprenderà. Non dimenticate poi di assaggiare un buon calice di Rossese, celebre vino di Dolceacqua che pare lasciò senza parole Napoleone Bonaparte in persona.
Addentrandovi nell’entroterra potete fermarvi a Pigna, ai piedi del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri. Strade strette in pietra, giochi d’archi tra una casa e l’altra, scale e la Loggia della Piazza Vecchia, un balcone panoramico sulla vallata verdissima. Non lasciate il paese senza aver visitato la chiesa di San Michele che custodisce il polittico monumentale dell’artista Giovanni Canavesio.
Da non perdere c'è poi Apricale, anch’esso borgo in pietra arroccato e circondato da ulivi e con le Alpi Marittime a fare da sfondo. Ad Apricale, Bandiera Arancione e tra i Borghi più Belli d’Italia, tutti i vicoli vi condurranno a Torracca, il cuore pulsante del paese. Qui si affacciano l’oratorio di San Bartolomeo e la Chiesa della purificazione di Maria Vergine. Sul campanile svetta una bicicletta, particolare installazione artistica di Sergio Bianco. A pochi passi anche il castello della Lucertola che in passato dominava quasi tutto il borgo, luogo amatissimo dagli artisti di cui restano i murales sulle facciate delle case.
Infine Triora, antico borgo immerso nella Valle Argentina, a solo mezz’ora di auto da Arma di Taggia, conosciuto come il paese delle streghe (qui infatti nel 1587 si tenne il famoso processo che insieme a quello di Salem fu uno degli eventi più drammatici del periodo). Anche qui sono caratteristici i carugi, le volte e archi scavati nella roccia, le case diroccate, i portali d’ardesia e il pane famoso in tutta la regione.
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