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Idee di viaggio
Baveno è un comune italiano di origine romana in provincia di Verbano-Cusio-Ossola che sorge sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Conosciuta soprattutto per le acque oligominerali e per le cave di granito rosa, Baveno è un rinomato centro turistico e di villeggiatura. La caratteristica passeggiata del lungolago offre a chi l'attraversa un bellissimo panorama sulle Isole Borromee, che possono essere raggiunte partendo proprio dal porto della cittadina. Tra le bellezze architettoniche imperdibili vi consigliamo di visitare la chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio e il Battistero, situati in un ampio sagrato raggiungibile da via Monte Grappa.
Sono molte le splendide ville che sorgono in questo luogo meraviglioso. Da non perdere, ad esempio, c'è Villa Henfrey-Branca, costruita tra il 1870 e il 1872 dall'ingegnere inglese Charles Henfrey. Si tratta di una delle realizzazioni più originali della zona, con mattoni rossi a vista, imponenti guglie, torri, terrazzi marmorei e il giardino all'inglese. Nel parco della villa si possono ammirare una chiesetta protestante e un piccolo castello.
Imperdibile anche Villa Fedora, posta in posizione decentrata, semplice ma elegante dimora costruita nella prima metà del XIX secolo, oggi sede della Camera di Commercio del Verbano-Cusio-Ossola. Con il suo ampio parco signorile che la separa dalle acque del lago, deve il suo nome all'opera del compositore Umberto Giordano, che qui soggiornò per ben vent'anni. Qui si svolge ogni anno a luglio l'omonimo Festival di musica classica Umberto Giordano.
Altre tre ville che vi consigliamo di visitare sono: Villa Barberis, costruita nei primi anni del Novecento, spicca per il candore della sua tonalità e per gli interessanti elementi decorativi, come le raffigurazioni in altorilievo della Cupola di San Gaudenzio di Novara e del campanile di Sant'Andrea di Vercelli presenti sul timpano curvilineo, o come i ritratti di nature morte e paesaggi; Villa Durazzo, imponente costruzione signorile della seconda metà del XIX secolo, innalzata dal marchese Durazzo di Genova di fronte al Golfo Borromeo ed in seguito trasformata dal sindaco Gerolamo Rossi in un lussuoso albergo di Belle Époque; Villa Brandolini d'Adda, edificata nel XVI secolo sopra un vecchio convento, vanta numerosi elementi architettonici di pregio e il giardino è l'unico al mondo ad essere suddiviso in quattro parti, all'italiana, all'inglese, alla francese e alla giapponese.